Transfer Pricing & Penalty Protection: Guida Pratica

Nella terza parte della nostra serie sul Transfer Pricing, ci concentriamo su una componente cruciale: la procedura necessaria al fine di beneficiare del regime di penalty protection, ossia la non applicazione di sanzioni in caso di accertamento, così come previsto dall’ Art. 1, c. 6, e dall’art. 2, c. 4-ter, del d.lgs. n. 471/1997. Seguire passo dopo passo questa procedura può fare la differenza in termini di risk management.

1. Predisporre la Documentazione: Mastefile e Documentazione Nazionale

Il requisito fondamentale è la redazione di specifici documenti: il Master File e la Documentazione Nazionale devono rispettare le disposizioni contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 23 novembre 2020. È importante assicurarsi che la documentazione segua non solo la forma prescritta, ma anche il contenuto sostanziale richiesto, fornendo tutti i dati e le informazioni necessarie per un’analisi approfondita dei prezzi di trasferimento. Se i requisiti richiesti sono soddisfatti, si può quindi parlare di “idonea documentazione”. 

2. Firma e Marcatura Temporale

Una volta preparata la documentazione, è essenziale apporre la firma del legale rappresentante dell’impresa o di un rappresentante autorizzato. In aggiunta, è necessario applicare una marcatura temporale, conferendo la data certa alla Documentazione che deve, comunque, avvenire prima dell’invio della relativa dichiarazione dei redditi. 

3. Compilazione ed Invio della Dichiarazione

Con la documentazione pronta, è il momento di concentrarsi sull’invio della Dichiarazione. Nei quadri specifici riguardanti il transfer pricing, si deve barrare il possesso dell’eventuale “idonea documentazione”, che deve essere firmata ed avere la marcatura temporale come già detto. Si rammenta che il termine ultimo per l’esercizio riguardante l’anno solare 2022 è il 30 novembre 2023. 

4. Consegna della Documentazione in Caso di Verifica Fiscale

La Documentazione deve essere prodotta alle autorità fiscali solo in caso di verifica fiscale entro i 20 giorni dalla formale richiesta. 

È importante sottolineare che il termine naturale per l’esercizio 2022 è proprio ora, il 30 novembre 2023. Tuttavia, per coloro che non sono pronti, c’è la possibilità di presentare una dichiarazione integrativa entro i successivi 90 giorni, ossia entro il 28 febbraio 2024. 

In conclusione, seguire attentamente questa procedura è un investimento per aderire al regime di penalty protection, che può mitigare notevolmente i rischi di sanzioni in caso di verifica fiscale.